I non residenti in Spagna che sono proprietari di un immobile in Spagna devono presentare annualmente – entro la fine di ogni anno successivo all’anno di acquisto – una dichiarazione dei redditi basata sul valore catastale della casa se questa non è affittata.
Il valore per calcolare l’imposta si ottiene applicando una percentuale del 2% o dell’1,1% sul valore catastale dell’immobile – si applica l’1,1% quando il valore catastale dell’immobile è stato rivisto negli ultimi 10 anni ed il 2% negli altri casi; l’importo dell’imposta da versare è calcolato applicando a tale somma il 19% per i cittadini dell’Unione Europea o il 24% per i cittadini extra UE.
Il termine per presentare le dichiarazioni dei redditi per l’anno 2019 dei non residenti scade il 31/12/2020, se l’immobile è locato gli obblighi fiscali sono diversi.
Se il non residente vende l’immobile in Spagna dovrà pagare l’imposta sul reddito relativo alla vendita, in questo caso il reddito su cui si calcola l’imposta è rappresentato dalla differenza tra il valore di trasmissione (da cui si possono dedurre le spese ed imposte relative alla vendita se documentate) e quello di acquisizione (includendo le spese e le imposte relative all’acquisto se documentate). L’acquirente deve applicare una ritenuta del 3% sul prezzo concordato e pagarlo all’ufficio imposte spagnolo entro un mese dalla data della firma dell’atto di vendita come pagamento anticipato dell’imposta che deve pagare il venditore; l’importo sarà dedotto dalla dichiarazione dei redditi che il venditore dovrà presentare nel termine di tre mesi dalla scadenza del termine per pagare il 3% – è possibile richiedere un rimborso se il 3% è superiore all’imposta dovuta dal venditore.
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